Non solo un obbligo di legge. Manutenere baie di carico e portoni industriali significa preservare la loro funzionalità e produttività il più a lungo possibile.

In un periodo dove l’operatività è resa ancora più difficile dalle misure di contenimento per il coronavirus, le piattaforme logistiche sono sottoposte ad un ulteriore pressione. Aumenti dei carichi di lavoro (come per il settore farmaceutico o alimentare) oppure fermi tecnici obbligatori, stressano come non mai le attrezzature. Entrambe le situazioni possono infatti minarne la sicurezza che riveste sempre più un ruolo di primaria importanza all’interno delle aziende.

Risulta quindi opportuno preservare la funzionalità delle componenti logistiche (baie di carico e portoni industriali) attraverso la programmazione di piani di manutenzione. Interventi che, se da un lato prevengono i danni provocati dall’usura o dall’inattività prolungata, come incidenti o cali di produttività, dall’altro tutelano gli investimenti sostenuti dall’azienda.

Anche attrezzature di eccellente qualità possono infatti, nel corso del tempo, essere oggetto di un progressivo deterioramento, fattore inevitabile legato ai cicli di funzionamento. E’ per questo che l’unica arma a disposizione dei responsabili logistici e di magazzino per controllare lo stato delle componenti della baia di carico è programmare interventi di manutenzione. Essi siano ordinari o straordinari, comportano solitamente riparazioni, sostituzioni o semplicemente pulizia o lubrificazione della componentistica tecnica.

LA NORMATIVA

Non dimentichiamo inoltre che le baie di carico e i portoni industriali rientrano nella categoria delle attrezzature da lavoro, il cui livello di sicurezza deve essere garantito nel tempo attraverso regolare manutenzione, come obbligo di legge ( DL 81 – 15.5.2008 e legge 123/2007 art.1).

Nello specifico, la normativa in materia stabilisce tre obblighi:

  • controlli periodici sulle attrezzature soggette a deterioramento;
  • controlli straordinari in caso di eventi straordinari;
  • competenza provata dei tecnici che effettuano l’ispezione (art. 71/7/b).

Quest’ultimo concetto è ribadito inoltre dalle norme UNI EN 1398 (Rampe di carico) e UNI EN 13241-1 (Porte industriali, commerciali ed autorimessa).

IL SERVICE OMG

Affidarsi ad OMG, significa poter contare su un team di professionisti specializzati e altamente formati, in grado di intervenire su tutte le tipologie di baie di carico e portoni industriali. Tempestività di intervento e disponibilità di un fornito magazzino ricambi,  completano il servizio, il cui primo obiettivo è quello di mantenere inalterate nel tempo, sicurezza, efficienza e funzionalità di tutte le attrezzature.

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